• Rilievi e tracciamenti

Rilievi e tracciamenti

Rilievi topografici, cartografici, fotogrammetrici e tracciamento sul posto delle opere di progetto

Sempre più la topografia richiede una grande esperienza nel saper valutare quali siano gli elementi importanti da rilevare, in quanto i progettisti richiedono ai rilievi topografici un numero sempre maggiore di informazioni. Per qualunque rilievo topografico, è infatti impensabile ad esempio non fornire un modello tridimensionale del terreno che consenta al progettista di poter essere a conoscenza dell’andamento del medesimo in ogni suo punto. Oppure ancora l’essere in grado di fornire un’adeguata documentazione fotografica magari georeferenziata ed orientata per averne immediatamente la posizione e il punto di vista della presa (cosa possibile con una moderna macchina fotografica dotata di GPS  e bussola). O ancora collegare un ecoscandaglio al sistema GPS per ottenere delle batimetrie il più attendibili possibile qualora si renda necessaria una progettazione per lavori marittimi.

Come risulta subito evidente, per operare nel settore topografico, occorrono attrezzature e sistemi sempre all’avanguardia per poter essere competitivi. Ciò comporta, oltre ad assoggettarsi ad investimenti distribuiti costantemente nel tempo, anche a mantenersi sempre aggiornati su tutte le novità che il mercato mette a disposizione.

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Sicuramente per quanto riguarda la topografia e le sue attrezzature, un cenno particolare lo meritano i sistemi di rilevamento satellitare i quali, se intorno agli anni novanta rappresentavano un investimento quasi impossibile a fronte di un modesto miglioramento della produttività, a partire dagli anni duemila hanno incominciato ad essere di fondamentale ausilio per chi operava nel settore. Per questo motivo in questi anni (primi del duemila) si è deciso di investire su questa moderna tecnologia sia da un punto di vista economico che anche e soprattutto su quello della relativa formazione. Si perché se oggi il GPS rappresenta un fedele compagno nell’esercizio della professione, non và comunque dimenticato che l’approccio al medesimo non è assolutamente da improvvisare, pena il rischio di incappare in errori definibili macroscopici. Un ruolo quindi fondamentale hanno rivestito corsi teorico-pratici sull’utilizzo di tale tecnologia che ci consentono oggi di lavorare con grande cognizione di causa. Un ulteriore passo da gigante in avanti, il GPS l’ha ottenuto con l’avvento delle stazioni permanenti. A tal proposito Esageo utilizza per i suoi ricevitori Leica System 1200, quando necessario, la nuova rete ITALPOS che è già esistente su tutto il territorio nazionale ed anche  georeferenziata nel sistema ETRF2000  oltre ad essere certificata dall’I.G.M. (Istituto Geografico Militare). Tale metodologia è resa possibile grazie ad un collegamento internet dei ricevitori satellitari che così dispongono in real time della necessaria correzione differenziale.

Ovviamente il GPS non ha sostituito del tutto le precedenti strumentazioni.

Basti pensare ad esempio ai lavori in galleria di cui Esageo ha avuto un’esperienza diretta nella realizzazione di quella al di sotto della pista dell’aeroporto Ridolfi di Forlì in cui i tracciamenti si sono ovviamente realizzati con stazione totale Leica 1201 che rappresenta a tutt’oggi il massimo in termini di prestazioni e di precisione. Questo strumento, oltre alla ormai diffusa misurazione senza prismi riflettenti, è dotato di un sistema di auto puntamento con telecamera per una veloce, precisa e sempre univoca collimazione del prisma. Il nostro strumento in particolare è anche dotato di sistema di controllo remoto per poter funzionare anche senza operatore e quindi per essere controllato direttamente dal rilevatore/tracciatore.

Un cenno particolare per quanto riguarda i lavori topografici, riguarda l’impegno che Esageo ha profuso per la realizzazione di strade piuttosto importanti nella realtà locale quali ad esempio la variante alla S.S.16 nel tratto da Cesenatico a Rimini Nord, i frazionamenti per la terza corsia della A14 nel tratto Roncadello di Forlì-Rimini Nord, il tracciamento esecutivo della Secante di Cesena, della nuova Tangenziale di Forlì (tratto in galleria artificiale sotto la pista dell’aeroporto Ridolfi), e della terza corsia della A14 nel tratto Fano-Senigallia. Oltre a queste importanti strade, spesso si è operato al fianco di Comuni e Province per la progettazione e realizzazione di strade di loro competenza con l’apporto fondamentale del software Civil Design che, a tutt’oggi, resta uno dei programmi più pratici e completi per affrontare qualunque tipo di progettazione stradale (e non solo).

Un altro campo in cui Esageo dispone di notevole esperienza, è quello dei rilievi e tracciamenti nell’ambito di grandi cave sia di inerti che di marmo situate sia sul territorio della Sede che sul territorio nazionale. In questo caso ci si occupa di tutte le problematiche legate alle escavazioni e quindi sia della rappresentazione dello stato di fatto delle cave che della contabilità dei volumi di materiale estratto periodicamente, dei volumi ancora da scavare, del rispetto delle scarpate di progetto ecc.

Qualora poi l’esigenza fosse quella di misurare differenze di quote con la massima precisione allora si devono sostanzialmente abbandonare sia il GPS  che le stazioni totali.

A tal scopo Esageo Rimini dispone di un livello ottico (Zeiss Auss Jena NI 002) per la realizzazione di livellazioni di alta precisione capace di operare abbondantemente nei limiti posti dai normali capitolati che le regolano. Questo strumento è da noi utilizzato soventemente soprattutto per collaudi di opere civili quali ponti in C.A. o in ferro, sospetti cedimenti di fabbricati, verifica della deformazione elastica di torrini piezometrici, orizzontalità di grandi pavimenti industriali ecc.

Per quanto riguarda la fotogrammetria, Esageo Rimini non si occupa direttamente della restituzione della medesima, ma più volte ha fornito gli elementi a terra per la georeferenziazione della stessa. Inoltre in diversi casi ha curato la ricognizione a terra volta a scremare gli errori grossolani e le operazioni di sgrondatura dei fabbricati come ad esempio per l’incarico avuto dalla Direzione Generale del Catasto per la formazione di nuove mappe catastali numeriche in provincia di Bergamo e Varese.